Thursday, June 18, 2009

Romance

Non so xche' non ci sono storie, film, romanzi che mi lasciano il segno tanto quanto quelli che raccontano storie d'amore.

Non fraintendetemi- mi piacciono i bei libri, ci sono romanzi che non parlano d'amore che mi hanno profondamente appassionata, ma da quel famoso episodio di Candy Candy quando Terence le corre dietro e l'abbraccia da dietro sono sempre le storie romantiche, quelle che parlano di emozioni e sentimenti che mi rimangono appiccicate addosso. Credo che la diciassettenne che e' in me non sia mai davvero scomparsa, o forse generazioni di marketing professionals hanno davvero fatto il loro lavoro perbene e in realta' e' il mio doppio cromosoma x che e' programmato per certo materiale, ma non so davvero che farci.

Forse il mio doppio x mi fa vivere le storie d'amore per procura? Mi fa cercare le similarita' tra le storie che vedo e quelle che ho vissuto, diciassettenne spiantata che non sono altro, ferma per sempre all'emozione del primo bacio, della prima volta che si fa sesso? Non lo so. So che rivedere quattordici anni dopo Prima Dell'Alba mi fa venire i brividi, e l'uscita di adesso Before Sunset sembra seguirmi da vicino: mi fa vedere la strada passata, ma in realta' non e' cambiato niente.

Non dimentichero' mai la sera che ho visto quel film, quando tutto il mondo mi sembrava parlare di me. Non mi dimentichero' mai la notte passata a camminare per Bologna, a tirare a perdersi- e non con un uomo, ma con l'amica piu' cara, l'unica con cui l'avrei potuto fare in quell'inizio di estate del 1995. Era una sera di Maggio e tutto parlava di noi, e camminare accanto l'una all'altra in silenzio sembrava la cosa piu' naturale del mondo, con la voglia di piangere e di ridere e di vedere cosa succedeva dopo, quando avevamo ancora tutto davanti e niente dietro, niente laurea, niente lavoro, niente cuori infranti, niente affitti da pagare...

Cos'e' rimasto di quella ventiduenne? Tutto. Assolutamente tutto, anche se nel frattempo la vita dovrebbe avermi cambiata io non mi sono mossa. Sono rimasta l'incorreggibile romantica incatenata al doppio x, con una voglia feroce di negare il tutto e per tutto ma sempre succube del salto nel battito, della lusinga ben piazzata, della voglia di essere tutto per tutti.

E lo so che non sono la sola sorpresa dall'ineluttabilita' dell'anagrafe, dal film che ti fa ricordare (Talking about love is like dancing about architecture), e anche dalla novella trash che ti si insinua sotto la pelle...

Che dire. A questo punto, credo saro' sempre la stessa: meno bella, meno convinta che il mondo mi si debba piegare davanti, ma sempre pronta a emozionarmi con un biglietto, una canzone, una carta delle brooklyn!, e comunque sempre io fino al midollo.

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