Tuesday, February 15, 2005

Maiali

Allora, ieri, San Valentino, San Francisco festeggiava l'anniversario delle prime licenze matrimoniali date alle coppie omosessuali. Se oggi vi sentite omofobici, cambiate pure lettura che tanto qua per voi non ce n'e'.

Allora, questo Gran Figo del sindaco di San Francisco un anno fa ha deciso, da solo, in completa autonomia ma con il supporto di tutta l'amministrazione della citta', di rilasciare licenze matrimoniali alle coppie omosessuali. Apriti Cielo!! Addirittura c'e' chi lo accusa di avere regalato la vittoria a Bush (per la serie "Vedere per Credere") per non sapere piu' a quale Santo rifarsi! Insomma, il Gran Figo (che ha le maiuscole xche', cacchio, se le e' meritate con questa operazione, un po' come il Gran Mogol delle Giovani Marmotte!) ha deciso di eliminare, nel suo piccolo, una discriminazione ridicola, che non ha nessun fondamento, e con questo ha scatenato il finimondo che ha purtroppo portato alla cancellazione dei matrimoni celebrati (anche se c'e' da dire che in California le coppie di fatto hanno gli stessi diritti delle coppie sposate, anche quando sono dello stesso sesso). Ma io mi chiedo, mi spiegate la logica? Anche se dubito che nessuna delle persone che conosco abbia posizione diversa (ma magari possiamo dare il link a Zona Nebbiosa, cosi' ci divertiamo!), io vorrei capire le ragioni per cui una coppia gay non si possa sposare. L'obiezione che ho sentito di piu' finora e' stata "I bambini hanno bisogno di coppie normali". Ottimo, cosi' se sei omosessuale donna puoi comunque fare un bambino mentre se sei omosessuale uomo no. Ma che senso ha??? Eppoi, abbiamo cosi' paura che i bambini possano soffrire danni irreparabili dall'avere "genitori" dello stesso sesso? (e qui si apre la parentesi che ad un bambino fanno peggio o la carenza totale di genitori, vedi orfanotrofi, o due genitori che si detestano, vedi.... vabbeh, non posso mettere esempi!) Ma comunque mettiamo il caso che questo sia il vero problema: bene, limitiamo le adozioni per le coppie omosessuali. Ma che senso ha negare tutti gli altri diritti a due persone che si amano e che decidono di passare la vita insieme? Da un punto di vista etero-scemo si potrebbe anche dire, cacchio, solo a noi i problemi del divorzio e varie ed eventuali?? no, no, facciamo che anche voi vi sorbite le stesse beghe! Ma sarebbe comunque una posizione a favore, porca miseria!! Le posizioni contro il matrimonio di due persone che si vogliono bene non le capisco e basta.

Orwell ne "La Fattoria degli Animali" scriveva "Tutti gli animali sono uguali, ma i maiali sono piu' uguali degli altri". Insomma, io sono eterosessuale e quindi sono piu' uguale, posso sposarmi. Allora lasciatemi fare le mie scuse:

Mi scuso xche' sono privilegiata, non volevo ne' essere un maiale ne' essere piu' uguale degli altri. Non e' colpa mia, giuro, ma mi vergogno della mia specie di maiali che ha la presunzione di poter imporre regole per tutti. E se potessi fare qualcosa come Gran Figo la farei subitissimo.

Oggi, nell'anniversario del San Valentino piu' illusorio per le coppie omosessuali, mi vergogno di essere etero.

(Rimuginazione dovuta alla mail di un'amica. Ti voglio bene.)



4 Comments:

At 12:46 AM, Blogger flying hawk said...

'i bambini hanno bisogno di genitori normali'...appunto. Ma che cavolo dovrebbe significare essere normali? ed avere dei genitori normali? avere un padre di sesso maschile che, al ritorno dal lavoro, si chiude in studio a scribacchiare sul computer (giocare al solitario...) e ricompare solo all'ora di cena (ovviamente imponendo un religiose silenzio causa telegiornale) ed una madre di sesso femminile che lavora, cucina, va a parlare con i professori a scuola e decide cosa le figlie devono indossare...c'è poi da dire che non sempre da coppie cosiddette 'normali' (ma il termine a questo punto mi fa ridere!!) nascono figli 'normali'. Normale oggi, qui in Italia, significa guardare 'Il grande Fratello' ed avere come modello le veline, e soprattutto non farsi domande. Scusate, ma ben venga un po' di sana, stimolante 'anormalità'!! di ogni tipo...

 
At 4:18 AM, Anonymous Anonymous said...

certo che... pensavo... già è un incubo avere una madre... se ne avessi due mi sparerei proprio ;-)

Panzacana

 
At 7:59 AM, Anonymous Anonymous said...

Sembra che il problema sia innanzitutto "lessicale": una volta risolto quello, forse, si andrà a vedere nella sostanza di cosa si tratta e si faranno speculazioni in merito.
L'oggetto del contendere nell' Italia beghina oggi suona più o meno così "il matrimonio è un sacramento, è destinato alla procreazione ed alla creazione della famiglia, necessita pertanto di due genitori che si uniscono davanti a Dio e davanti agli uomini in maniera indissolubile (ahia!) e che cresceranno i propri figli nel timore di Dio e da bravi credenti".
Ecco: la "coppia" in quanto tale, in quanto costituita da due soggetti con una progettualità comune ma che non necessariamente sfocia nella costituzione della "famiglia tradizionale" per la Chiesa non rileva perchè coppia=fattrice di bambini=famiglia.
Ovviamente - e non entro nel merito di dolorosi discorsi di maternità/paternità negata a coloro i quali non sono etero (ma non solo a loro, ma a tutti quelli che sono "deboli" socialmente o fuori dagli"schemi"..) - quando si è al cospetto di due gay e quindi di due persone non "naturalmente" preposte alla procreazione, questo concetto di coppia crolla ed è sostituito da un vuoto che fa paura a molti perchè chiede, anzi urla a gran voce la ridefinizione dei rapporti fra gli esseri umani.
E vabbè,dico io, evitando di assumere posizioni oltranziste e cercando di essere un minimo accomodante ma "tenendo fermo il punto": non si vuole urtare il Vaticano? allora non chiamiamo "matrimonio" l'unione omosessuale, diamole un altro nome ma innanzitutto e soprattutto riconosciamo la dignità di questa coppia ed il pari diritto, diritto che va' attribuito ai suoi componenti in quanto "individui" aldilà di un eventuale status maritale, di vivere alla stessa stregua degli "altri", di osservare e, di contro, essere tutelati da una normativa degna di uno "Stato laico".
Si parla, ma sempre meno, del famoso PACS (patto civile di solidarietà) che riguarda sia etero che gay, e mira a tutelare la coppia latu sensu ossia in quanto unità composta da due persone fra loro complementari per ragioni di affetto o utilità (si pensi ad esempio a due amici pensionati che decidono di affittare assieme un appartamento perchè da soli non ce la farebbero etc...). Chi come me ha seguito il dibattito, peraltro condotto sempre in maniera marginale e sottovoce, ha ormai compreso che solo se le coppie di fatto etero si faranno paladine del PACS, allora si potrà ottenere un consenso popolare allargato che spinga a fare se non un passo concreto almeno una profonda riflessione comune su come, oggi e in Italia, vadano regolati i rapporti reciproci fra individui uniti da un "progetto"diverso dalla "famiglia tradizionale". Poichè sembra che questo discorso al mondo etero, un po' per pigrizia, un po' per ignoranza, un po' perchè esistono tutta una serie di normative che in un modo o nell'altro tutelano i componenti della "coppia=fattrice", non interessi granchè, complimenti a chi negli altri paesi. cattolicissima spagna inclusa!, è riuscito a far passare concetti di eguaglianza e tolleranza che l'Italia continua a sognarsi...
E tanto altro ci sarebbe da dire...
St.

 
At 9:28 AM, Blogger Bridging Jones said...

Povera Panzacana!!

Grazie St, e grazie FH. Piu' guardo gli uomini e piu' amo gli animali... oppure, piu' guardo l'Italia da qua e piu' mi viene voglia di rimanere invece che di ritornare. Questi pazzi litigano su cose assurde mentre delle cose che ci stanno veramente a cuore nessuno se ne ricorda...
*sigh*

 

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