Colza 2- la vendetta!
http://www.beppegrillo.it/archives/2005/05/olio_di_colza_q.html
io ricordo Dario Fo fare una gran pubblicita' a questa storia dell'olio di colza, ma ad ogni modo volevo mandarvi un aggiornamento: anche se non lo ha scritto Grillo, la storia dell'olio di colza e' vera ed autenticata;
Poi c'ho pensato un altro po', e alla fine sono arrivata alla seguente conclusione: okay risparmiare qualche soldo e cercare di inquinare meno, ma alla fine se tutti usassimo questo sistema vorrebbe dire devolvere parte della produzione agricola a fini diversi dall'alimentazione, che non mi sembra una soluzione geniale su larga scala. Qua piu' si va avanti e piu' diventa necessaria l'implementazione dei motori a cella a idrogeno. Sotto questo aspetto, c'e' una bella novita', che la Honda e' uscita col primo prototipo. Ancora non e' in vendita, ma e' su tutte le pubblicita'- io l'ho vista sull'economist. La macchina si chiama Honda FCX, e potete trovare piu' info al sito della Honda, ma insomma...
C'e' speranza! :)
1 Comments:
Ragiono ad alta voce e condivido con voi il mio ragionamento (anche se non volete!)
Di motori ad idrogeno se ne fa un gran parlare ormai da anni e di tanto in tanto esce un nuovo prototipo che però ...resta tale.
In merito ho da fare una considerazione di tipo "tecnico" che ovviamente non va' del tutto disgiunta da altre di natura "economico-politica": sembra che le conoscenze e la tecnologia oggi disponibili non siano tali da permettere la produzione di motori ad idrogeno "sicuri".
Insomma, le reazioni fisico-chimiche che portano alla produzione di energia ricavata dall'idrogeno non sono oggi particolarmente "stabili" e quindi, allo stato dell'arte, i motori ad idrogeno non possono essere prodotti su scala industriale ed essere immessi sul mercato perchè c'è il pericolo non remoto di esplosione.
Ciò che qui dico non me lo sto inventando, ma è il risultato di una serissima discussione che ho avuto qualche tempo fa con una prof. di fisica(Univ. di Genova) delle cui competenze e conoscenze non ho grandi motivi di dubitare. (Però, se qualcuno ha informazioni diverse, per favore non esiti a darmele!Grazie)
Certo, mi è venuto sponataneo farle notare, nel corso della nostra conversazione, che in oltre un decennio di "prototipi" la ricerca scientifica, dal mio punto di vista, è andata un po' a rilento e la risposta che ho ottenuto è stata "spallucce" ossia una alzata di spalle accompagnata dalla frase "...di ostacoli al progresso in questo ambito di studio ce ne sono parecchi..." Ecco, appunto, ritorna la vecchia solfa: la logica del "profitto" di pochi (paesi OPEC, multinazionali del petrolio etc..) blocca lo sviluppo del benessere degli altri ossia della moltitudine: la tecnologia attuale non offre sicurezza ed allora...continuiamo così! W l'oro nero ??!!
Mah!
St.
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