Thursday, March 31, 2005

How Could I Forget???

See, the fact that it started as a posting on recent books and turned out to be a posting on ALL books, crap, I ended up forgetting all about Tondelli!! And, yes, in case you don't know him, another gay one. As said, I'm getting to realize I like gay people better. :) Camere Separate (Separate Rooms) is a masterpiece of love declaration...

And, since we're at it, Closed Circle by Jonathan Coe just came out, as a sequel of The Rotter's Club. If you live in Europe, it's already available, including the Italian translation coming out today. If you, on the other end, live ON THIS SIDE OF THE OCEAN, forget it, we have to wait till May. *Sgrunt*! And on a different note, does anyone know what his sexual orientation is?? I wanna see if I have a pattern, here. I feel like a textbook case by now...

And if you've ever wondered what it feels like to be married in a castle, check
this out... Someone I love might be married there soon. I'm wondering, how many people have done the same in the centuries leading to that very date? How many princesses and cortisans and peasants got married in the same spot, or spent their first night there?? And I am wondering, isn't that a fairy tale ending to real fairy tale love story??? You gotta love happy endings. :)

2 Comments:

At 5:37 AM, Anonymous Anonymous said...

Bene bene: aspettavo trepidante l'annunciata continuazione de "La banda dei brocchi", ma fino a qualche mese fa in libreria non c'era nemmeno l'ombra. Adesso grazie a Bridging :) so che è stata pubblicata, ma temo che dovrò attendere la versione tascabile o economica che dir si voglia: non so negli USA, ma qui in Italia i libri freschi di stampa costano veramente ma veramente un botto e dato che non amo prenderli in prestito nè da biblioteche e nemmeno da amici (troppa ansia!!!) l'alternativa è aspettare che calino di prezzo!
pazienza!
Ah, nulla so sugli orientamenti sessuali dell'autore ma forse, spigolandoi qua e là in rete, qualcosa si potrebbe trovare...
Intanto, su una rivista specialistica di settore, la mia curiosità è stata improvvisamente risvegliata dalla recensione di un libro che sembra interessante, opera prima dello scrittore indiano Vikas Swarup, dal titolo "Le dodici domande" ed. Guanda.
Parla di un "paria" diciottenne che nell'India delle caste ove lui è posto all'ultimo gradino, risponde correttamente a tutte e dodici le domande di un quiz televisvo, vincendo un milione di rupie.
Poichè è un "paria" e quindi si presume anche ignorante e poveraccio, non ci si spiega come (o forse, penso io, non si accetta il fatto in sè, poichè rappresenterebbe una insidiosa rottura, un pericoloso sovvertimento del secolare ordine ed impianto sociale del Paese) abbia fatto a vincere se non con la truffa e per questo viene arrestato.
Seguirà un incontro e con una misteriosa donna che ne assume, in qualità di avvocato, le difese....
La recensione contiene una nota di apprezzamento sulla tecnica narrativa e sullo spaccato di vita descritto, altamente contraddittorio, dell'India moderna.
Io adesso che ho finito di lavorare (Thanks God it's FRIDAY!!!!!), vado da Feltrinelli a Largo Argentina (la mia libreria preferita!) e lo cerco: chissà che non riesca a trovarlo e a darne qui maggiori notizie, pur se potrebbe non interessare a nessuno...;)
Ciauz e buon week-end!
St.

 
At 11:42 AM, Anonymous Anonymous said...

forse non c azzecca nulla con quello che hai scritto finora, ma sono un po sfasata, pero please leggete The Dogs of Babel, di Carolyn Parkhurst, pubblicato anche in italiano come i cani di babele. Secondo me e bellissimo!
Scusate, ma nella nuova tastiera del fratello non trovo gli accenti...
Kiss
rowena

 

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