Sunday, July 22, 2007

Financial Times e Italiani

Che mi sia lasciata andare e che abbia fatto diventare questo blog la voce delle mie frustrazioni, invece che il posto dove parlo, scrivo, mi diverto con le amiche?? Non lo so. So che mi sono impanterita come una iena a leggere l'articolo del Financial Times- e non perche' avessero torto, ma dolorosamente perche' hanno ragione!!
Ho scritto una lettera a Severgnini, pubblicata, che e' risultatta in una valanga di emails al mio inidirzzo di rocketmails. Da quelli che si compliemntavano a quelli che dicevano "Ah, ma parlano gli Inglesi, guarda da che pulpito!". Devo dire che questi sono quelli che mi fanno incazzare di piu', xche' non si risponde alle critiche criticando l'autore, ma dando risposte convincenti che le cose che ha detto fossero inaccurate. Invece mi ritrovo con:

1. L' "Imprenditrice" (che sara' anche il "capo" ma scrive dall'email di un uomo- tipo, sono tosta, sono figa, ma non so nemmeno coem fare ad avere, nella MIA azienda, un inidrizzo email che mi corrisponda!). Verbatim:
"ciao, secondo me esageri, forse proprio perchè non sei in Italia, io ho quasi 30 anni, vivo al nord e faccio l'imprenditrice se così si puo' dire. prima ho lavorato in altri 3 posti e sinceramente a nessuno è mai venuto in mente di farmi avances o di chiedermi se intendevo sposarmi (bada bene non sono una cozza e ho una 3 moolto abbondante) com'e' che certi italians come te non si divertono se non possono sputare veleno sul mio Paese? se ci stai tanto male non tornare proprio. saluti karen
".

Allora, non so da che parti farmi per spiegare quante cose sbagliate ci sono in questa mail. A parte il fatto che arrivi dalla mail box di qualcun'altro (un certo Giacomo), bisogna sempre, come donna Italiana, dire "Io non sono discriminata, eppure sono bella". Ma che cazzo c'entra se sei bella o no, se hai le tette e no, se hai la 42 o la 54??? Sempre da capo. Le donne devono giustificare quello che dicono sottolineando i loro attributi fisici. Perche', se sei "cozza" come dice lei, allora diresti certe cose solo per veleno. *sigh* Il punto del FT tristemente confermato. (...e in piu', il TUO paese?? Ma chi ti credi di essere????)

2. L'Arrabbiato, ovvero Quello Con La Coda Di Paglia. Quello che non sa bene perche', ma sente che qualcuno gli sta dando la colpa di qualcosa e lui non ne vuole sapere. Quindi manda mails arrabbiatissime per non si sa quale ragione. Verbatim, il nostro scambio:
E dalle... ! Non so se ha letto la PRIMA lettera di oggi: parla una donna (NdA: non e' vero, la lettera era di un uomo) e condivido.
Lei non ha capito o non vuol capire che NON sono i padri machi a portare le figlie ai concorsi di bellezza, sono le mammà ! E le figlie, spudoratamente, ammettono che vale più un bel culo (fondoschiena) che non la laurea , letto sul giornale e scritto da donne.
Quelle che vede raffigurate sui cartelloni ed in bikini a fare da spalla pure nei programmi di Natale, non sono schiave costrette a farlo, ma sono maggiorenni che danno il consenso (e prendono soldi). Le persone più pagate, notizia di un giorno fa, sono le indossatrici (!) che, alla faccia del femminismo, i soldi li prendono , eccome !
Le adolescenti-bambine, ormai, si prostituiscono per avere i rossetti e i pantaloni griffati e noi poveri maschi siamo costretti a sorbirci nudità degne delle peggiori mignot..., poi ci accusano, se mai , di essere machi stronzi che le stiamo a guardare. Se lei non ha occhi e giudizio per accettare questo stato di cose e ambisce al Partito delle donne d'Italia per il riscatto della femminilità, vuol dire che è appena sbarcata da Marte ( o Venere ?).
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non capisco l'ostilita' della sua lettera. Ho dato per caso la colpa agli uomini dello stato di cose? No, do' la colpa alle donne italiane per non sapere che pesci prendere. E questo e' imperdonabile, perche' dietro a una societa' cosi' maschilista come quella italiana ci sono delle donne che hanno perso la strada, non degli uomini arroganti o prepotenti.
Vanessa
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"Do' la colpa alle donne italiane per non sapere che pesci prendere"....."dietro a una societa' cosi' maschilista" ....Si decide una buona volta ? La colpa è delle donne o dei maschi ? Ha ragione a non capirci niente, si incarta da sola !!!.Per me è chiaro. E ho cercato di farglielo intendere.Arisaluti

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La mia parte preferita, ovviamente, e': "La Colpa e' delle donne o dei maschi?". Capolavoro. Quello che appena dici che una cosa e' maschilista la prende come significare che gli uomini fanno schifo. Piu' ci penso, e piu' arrivo alla conclusione che maschilista e' una cosa in cui una donna ha fallito miseramente. Non colpa degli uomini che, come ben sappiamo, sono bravissimi ad approfittarsi delle situazioni.

3. Il Democratico Sensibile (aka- non ho ancora deciso bene da che parte stare, ma mi sembra che un colpo al cerchio e uno alla botte sia il miglior posizionamento possibile finche non capisco da che parte tira il vento!).
Ho delle proposte per migliorare la condizione della donna in Italia:
1) quote rosa, per avere il 50% di donne in Parlamento
2) penalità per i datori di lavoro che discriminano le donne incinte
3) maggiori incentivi alle donne che decidono di fare le imprenditrici.

Per quello che riguarda FT, io ho vissuto 8 anni in Gran Bretagna. MI sembra che il femminismo anglosassone abbia delle venature di puritanesimo, di bigottismo. Questo, detto da uno che ama molto Londra e la GB.


Uhm. questo mi convince zero. Ma cacchio ce ne facciamo delle quote rosa (un terribile strumento di discriminazione!) se poi le donne che finiscono in parlamento non sono motivate e sono la' solo a fare i fantocci?? Io voglio delle donne che vadano in parlamento perche' motivate e perche' se lo meritano, non come un'ennesima forma di protezionismo che non fa bene a nessuno (come le leggi sulla maternita' che se il lavoro ce l'hai sono una favola, ma se lo cerchi sono un incubo!!). Bello anche il finale che si', magari, ma in Inghilterra sono messi peggio.

4. L'Agguerrito (ovvero, quello che piuttosto che accettare una critica si attacca anche ai muri!).

Cara Vanessa,da quale pulpito viene la predica. Dagli inglesi??? Ma stiamo scherzando! Hai mai visto i loro tabloid? Hanno pagine e pagine di donne nude. Vogliamo parlare della Page 3 della loro rivista più diffusa, The Sun? Anzi, fai una cosa: digita www.thesun.co.uk. Poi ne riparliamo.Inoltre, hai notato come vanno in giro le donne inglesi? Che poi neanche le donne: qui si parla di bambine. A 13 anni, minigonne trasprenti, con i tanga completamente di fuori e tacchi a spillo vertiginosi. Con tutto il rispetto, a Roma tale abbigliamento si vede solo nei vialoni poco illuminati, di notte. Noi, magari abbiamo le donnine nude in TV, loro le hanno sui giornali. Quale è la differenza? Me lo spiegate?
Ora: che gli inglesi si permettano di infierire, bene. Lo hanno sempre fatto. Ma che voi italiani gli andate anche dietro, se mi permetti, è grave. Imparate a ragionare con la vostra testa, senza complessi di inferiorità con gli stranieri.


Non penso di poter replicare. Con gente cosi' e' molto, ma molto meglio non discutere (per la solita legge che, a discutere con un cretino, la gente potrebbe non capire la differenza!).

5. L'Umorista. Benche' allineato con l'Agguerrito, spero davvero che non stia parlando sul serio.

Buongiorno Vanessa,

ho letto con interesse la sua lettera inviata sul corriere.
Andando oltre a quello scritto nella sua lettera sinceramente non capisco perchè i giornali inglesi molto spesso parlano, sia giustamente che ingiustamente, male dell'Italia.
Sembra quasi dal leggere i giornali inglesi anche i più autorevoli come il "Finanscial Taim", che
in Inghilterra ci sia una specie di invidia verso l’Italia.Sarà forse perchè da padroni del mondo quali erano con la rivoluzione industriale si sono trovati ad essere invasi e molto spesso anche essere sottomessi da indiani e pakistani?E’ che alla fine si sono visti bene o male raggiungere da paesi più disgraziati come l’Italia?
Noi saremo pazzi per natiche e seni, ma non sarebbe il caso che pensassero di più alla banda di pederasta che hanno in parlamento piuttosto che ai nostri problemi che sono già tanti?
Io ultimamente piuttosto che leggere giornali inglesi leggo giornaletti come PlayBoy e Penthouse sono meglio e più affidabili.


Senza Parole.

6. Lo Schifista (ovvero, Hai ragione, le donne italiane fanno schifo).

Io sono sostanzialmente d’accordo con te Vanessa, l’atteggiamento nei confronto delle donne in Italia, cosi’ come il soffocamento dei giovani a favore dei sempiterni vecchi draghi e’ uno dei tanti sintomi evidenti del sottosviluppo italiano. Non sono pero’ d’accordo sul seguente punto:” Eppure siamo donne forti, educate ad essere i pilastri di supporto di tutta la famiglia, determinate, e storicamente rivoluzionarie.”.

Lasciamo perdere la storia e rivolgiamoci all’atualita’ e permettimi di fare l’unica cosa possibile in questi casi: generalizzare.

Ho vissuto in America, a Vienna ed ora vivo a Santo Domingo, persino in Italia ho vissuto a Roma e Milano sono sposato felicemente, due figli, ho avuto relazioni durature e serie con donne straniere ma con le Italiane propio no ed e’ stato per scelta, una scdlta di cui non mi sono mai pentito e della quale sono contento, particularmente quando vedo in che statu versano le relazioni di amici e conoscenti. Chiaramente non ho pretese d’autorita’ ne’ mi reputo un esperto, sono solo un uomo di 42 anni che considera che una parte dei mali delle donne in Italia depende dalle donne stesse e che senza un poco di autocritica non ne usciremo mai. Uso il plurale perche’ in una societa’ di discrminazioni, TUTTI finiamo per soffrirne

Mi dispiace dirlo ma le donne Italiane io non le trovo ne’ forti, ne’ indipendenti, ne’ energiche come potrebbero essere quelle del Nord Europa, ne’ tantomeno femminili e dolci come possono esserlo le Latine. Ho osservato negli ultimi anni il diffondersi di fenomeni e malcostumi, una volta, prettamente maschili come quello del mammismo tra le donne Italiane e allo stesso tempo, l’acquisizione di modelli di comportamenti maschili altamente criticabili (feticismo per le auto per esempio o bachelorette parties) anche da parte delle nostre signorine. Le donne sono altamente penalizzate in Italia ed e’ colpa degli uomini ma non ne vengono a capo per colpa delle donne. Nessuno cede una posizione di privilegio volontariamente ed in questo gli uomini non si differenziano da altri esseri umani per meschinita’, bisogna conquistarla, ( realmente io penso che detti privilegi spettino per diritto alle donne ma la realta’ e’ quella che e’). Se lo donne in Italia fossero davvero ‘donne forti, educate ad essere i pilastri di supporto di tutta la famiglia, determinate, e storicamente rivoluzionarie.”, azzardo che la situazione sarebbe diversa. Mi sembra che mediamente la donna italiana sia contenta del piedistallo fittizio sul quale l’ha posta l’uomo e si accontenta di un’ammirazione fatua, salvo poi rivendicare diritti o agitare fantasmi di femminismo quando non e’ contenta ( e non ha motivo do esserlo) ole fa comodo.

Ripeto: uomini Italiani , cricabilissimi. Donne Italiane? Poca cosa…


Ovvero, in effetti le donne Italiane sono forti e determinate, e questo in loro e' uno schifo xche' non sono femminili e docili e quindi mi prendo una (bella, anzi bellissima!) ragazza di una cultura diversa che mi mette su un piedistallo e bona le'.

7. I confusi. E qui ce ne sono parecchi.

Ciao,

Le tue osservazioni saranno anche giuste, pero si puo permettere che una bella proporzione di donne Italiane abbiano viaggiato per il mondo (le troviamo per tutto) e che non siano proprio tanto sceme se si adeguano o se non abbiano molto riguardo per il sistema usato in Italia. Ne saranno sempre le sceme che vivono e pensano solo alla bellezza fisica. Io ne conosco poche (donne italiane) perche vivo in Sud Africa ma quelle poche che conosco non sono come le descriva lei.....difatti pare che abbiano piu controllo che i loro uomini negli affari della vita.

Poi il modo di vita non e un estratto seletivo. Il bravissimo scrittore inglese, per rafforzare il suo argomento, per esempio, trova archaico (condivido, lo e) il sistema di aperture di negozi e banche ma si dimentica che fino a tempo fa (e ancora se senza permesso) a Londra i pub dovevano chiudere all 11..... senza parlare delle leggi Americane sul uso del alcohol, anche per esempio o a Jack Daniels dove non puo vendere il prodotto nel contea dove lo producono, o forse qui in Sud Africa dove e vietato comperare vino ai supermercati di domenica. Ho usato esempi particolari per illustrare ma ne sono altri (le 14 giornate di ferie nel USA, per esempio,come modo da vivere, non e sfruttatrice).

Ma ritorniamo sul discorso....Abbiamo le tedesche che scendono nelle spiaggie in Italia, in molti posti con nulla sopra e poco sotto (tutto a causa del “chauvinism” maschile Italiano, o forse scelta di liberta per prendere il sole anche dove fa male?). O le spiaggie nel Brasile dove i bikini sono piccoli da quasi non esistere ma guai andare “topless”. Insomma ogni posto ha le sue usanze e non e detto che perche siano diverse siano tutte un sfrutto delle donne. Forse dobbiamo limitare il numero di tette e culi ma fino a quanto.... 100, 10 , nulla e poi fino ai giorni di regina Vittoria dove mostrare la caviglia era considerato erotico.

Penso che se le donne Italiane si sentirebbero insultate o sfruttate avrebbero gia girato le carte....e probabile che non se ne fregano invece Il problema del punto di vista, chiamiamolo “femminista” sopra la donna nelle pubbicazioni o advertising e come quello qui in Sud Africa dove i “bianchi” adesso sono genericamente considerati tutti colpevoli per “apartheid”, anche se molti di loro hanno lottato contro e che tutti i problemi che esistono oggi vanno attribuiti ai sistemi di prima: Invece tanti, si, ma tutti no.

Poche idee, ma confuse.

Infatti non capisco. A sentir parlare gli stranieri, le donne italiane dovrebbero mandare avanti il Paese, con i bambinoni uomini che si ritrovano accanto. Ogni volta che torno in Italia non riesco a capire come gli uomini possano ancora vivere con la mammina. Saluti da Miami


Ehhhh????


be'
ti posso solo dire una cosa, le italiane in italia(per circa il 90%), mirano solo a sposarsi uno che l'azienda ce l'ha gia', e quelle forti se ne vanno all'estero.
Questa e' la situazione.
nella mia citta' la prima cosa che ti chiede una donna prima di conoscerti e' : che macchina hai? e che lavoro fai?
Non chiedere troppo a chi e' in italia:
a) uomini raccomandati e donne che vogliono farsi mantenere.
ciao

Forse voleva dire qualcosa, ma gli e' "scappato" il send???

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Io non dico che ci siano soluzioni semplici, ma se ogni volta che ci discriminano, che ci toccano il culo, che ci umiliano, invece che ribellarci ci fiondiamo in aplestra e dal parrucchiere, la colpa e' solo nostra.

A Gennaio, quando c'erano qua Claudio e la Susy, mio babbo se ne e' uscito fuori con uno dei suoi soliti commenti maschilisti sciovinisti. Io lo ho guardato e gli ho detto: "Guarda che dietro ogni uomo come te c'e' una donna che ha fallito.". La Susy se ne e' avuta un po' a male (non volevo metterla in croce!), ma alla fine io sono convinta al 100% che la responsabilita' sia sua. Quando una societa' si evolve come quella Italiana, e i pubblicitari del mondo devono attenresi a regole completamente diverse perche' il mercato richede tette e culi su ogni cartellone pubblicitario, la responsabilita' non e' certo degli uomini.

Non e' un segreto per nessuno che gli uomini fanno quello che possono fare, se le donne glielo consentono sono loro da biasimare. E io biasimo le donne italiane, il loro immobilismo, la loro dieta e le loro palestre, le commesse che mi squadrano da testa a piedi e mi dicono "la tua taglia non esiste", xche' umiliarmi e' il modo migliore di sentirsi alla pari con me. Io, xche' sono io, invece che sentirmi umiliata mi vado a comprare i vestiti altrove e glieli sfoggio in faccia. Ma se le donne si lasciano umiliare dalle commesse che le criticano, dalle estetiste che gli dicono che non si depilano bene, dalle amiche che gli controllano la cellulite- se per loro va bene che la loro vita sia imperniata attorno al girovita e al push-up, gli uomini non ne hanno responsabilita'. Ne traggono benefici, come faremmo noi- e' la natura umana.

Ci vorrebbero in Italia un po' meno donne che dicessero "Va cosi'" e un po' piu' donne che alzassero la testa, che si mettessero in politica e che non si lasciassino condizionare a passare il loro tempo dall'estetista invece che a far funzionare la loro vita, le loro relazioni, le loro carriere e i loro uomini.

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