Allora, domani comincio. Vado a Berkeley per la prima volta in qualita' di studente, con la tesserina in tasca e le farfalle nello stomaco. Mi metto in classe con 239 altre persone, che mi sembrano tutte piu' in gamba e piu' intelligenti di me, e mi preparo ad un anno- o anche due!- pieni di impegni assurdi, nottate in bianco, stress alle stelle, e grandi bresche student-style...
Insomma, domani comincio il mio MBA. Non so cosa aspettarmi, ma sono nervosa come una scolaretta: la Susy mi chiama con la commozione del primo giorno di scuola, io continuo a sognare di perdere il treno, la borsa, gli appunti, i libri, e arrivare tardi alla prima lezione, al primo esame, non riuscire a finire i compiti, e via discorrendo. Mi sento davvero tesa, nervosa, ma anche entusiasta, eccitata, emozionata! (Tutti gli aggettivi che definiscono stati emotivi di agitazione positiva in Italiano cominciano con la "e"!)
Domani BART, e nuove persone, potenziali amici, possibili compagni di avventure, incredibili novita', inconcepibili cambi di stato.
I hope I live to tell...
;)
2 Comments:
Ma certo che vivrai per dircelo...ci mancherebbe solo!!!Anche io oggi incomincio ma..è la solita solfa e quindi in realtà, non incomincio ma ricomincio: se e quando sogno di perdere la metro, di scordare gli appunti, di saltare un appuntamento, di arrivare tardi ad una riunione ecc.realizzo immediatamente e direttamente all'interno del medesimo sogno-incubo (wow!!), che di solito vado a lavorare in vespa, che posso sempre fare un rapido salto a casa a recuperare gli appunti, che esistono i cellulari e le segreterie per comunicare assenze improvvise anche ai meeting più importanti e che il concetto di "ritardo" a Roma assume un suono ed un gusto tutto suo e nessuno si scompone più di tanto se deve aspettare, aspettare e ancora aspettare...
Insomma, la prendo con filosofia e prendila così anche tu (una volta passata la naturale e stupenda sensazione di panico iniziale) perchè sennò le farfalle nello stomaco, che sono una immagine carina e fresca, bucolica e primaverile, si trasformano in ben più prosaici bruciori di stomaco per nulla carini e freschi..
Quando andavo a scuola io,secoli or sono, gli scolari il primo giorno venivano chiamati "Remigini" perchè il 1° ottobre, quando per tutti la campanella suonava ed il portone di legno si spalancava dando accesso alle aule ormai storicamente impregnate dall'odore di gomma da cancellare, inchiostro e trucioli i matita , era appunto San Remigio. Adesso sto controllando furiosamente nelle mie varie agende ma a quanto pare sono tutte laiche o, se vogliamo "politically correct" e manca l'indicazione del Santo odierno per cui, non so come appellarti (ma lo scoprirò!!!)ma posso egualmente augurarti IN BOCCA AL LUPO!!
st.
In bocca al lupo bridging!
:)
ti abbraccio
juny
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